L'incidente stradale al microscopio Microteam Internet Service Provider  
Tamponamento  
  • Il termine tamponamento spesso viene adoperato come sinonimo di semplice “scontro” automobilistico, ma ciò è tecnicamente inesatto.
  • Si intende, infatti, per “tamponamento” l’incidente stradale nel quale una vettura urta quella che la precede: in tal caso, il responsabile riporta danni alla parte anteriore del proprio veicolo, mentre il danneggiato viene danneggiato sulla parte posteriore del suo mezzo. Questo è il vero tamponamento. Si tratta, in vero, di uno dei pochi casi – probabilmente l’unico – nel quale la ripartizione della responsabilità fra i protagonisti non si discute: ha torto pieno chi tampona! Si tratta, inoltre, della causa tipica di produzione, in danno del conducente o dei passeggeri del veicolo “tamponato” del cosiddetto “colpo di frusta del rachide cervicale”, tanto malvisto dalle Società assicurative.
  • La norma che disciplina l’evento nel Codice della Strada è l’art. 149, intitolato “Distanza di sicurezza tra veicoli”. Il “tamponamento”, infatti, è normalmente causato dal mancato rispetto della distanza di sicurezza tra veicoli che procedono incolonnati. Riportiamo qui il testo integrale di tale norma e del corrispondente articolo del “Regolamento” del Codice della Strada:
  • ART. 149 (Distanza di sicurezza tra veicoli)
    1 - Durante la marcia i veicoli devono tenere, rispetto al veicolo che precede, una distanza di sicurezza tale che sia garantito in ogni caso l'arresto tempestivo e siano evitate collisioni con i veicoli che precedono.
    2 - Fuori dei centri abitati, quando sia stabilito un divieto di sorpasso solo per alcune categorie di veicoli, tra tali veicoli deve essere mantenuta una distanza non inferiore a 100 m. Questa disposizione non si osserva nei tratti di strada con due o più corsie per senso di marcia.
    3 - Quando siano in azione macchine sgombraneve o spargitrici, i veicoli devono procedere con la massima cautela. La distanza di sicurezza rispetto a tali macchine non deve essere comunque inferiore a 20 m. I veicoli che procedono in senso opposto sono tenuti, se necessario, ad arrestarsi al fine di non intralciarne il lavoro.
    4 - Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire cinquantaquattromila a lire duecentosedicimila.
    5 - Quando dall'inosservanza delle disposizioni di cui al presente articolo deriva una collisione con grave danno ai veicoli e tale da determinare l'applicazione della revisione di cui all'art. 80, comma 7, la sanzione amministrativa è del pagamento di una somma da lire centoottomila a lire quattrocentotrentaduemila. Ove il medesimo soggetto, in un periodo di due anni, sia incorso per almeno due volte in una delle violazioni di cui al presente comma, all'ultima violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, ai sensi del capo I, sezione II, del titolo VI.
    6 - Se dalla collisione derivano lesioni gravi alle persone, il conducente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire cinquecentoquarantamila a lire duemilionicentosessantamila, salva l'applicazione delle sanzioni penali per i delitti di lesioni colpose o di omicidio colposo. Si applicano le disposizioni del capo II, sezione I e II, del titolo VI.
  • Regolamento


    ART. 348 (Art. 149 Cod. Str.) (Distanza di sicurezza tra i veicoli)
    1 - La distanza di sicurezza tra due veicoli deve sempre essere commisurata alla velocità, alla prontezza dei riflessi del conducente, alle condizioni del traffico, a quelle planoaltimetriche della strada, alle condizioni atmosferiche, al tipo e allo stato di efficienza del veicolo, all'entità del carico, nonchè ad ogni altra circostanza influente.
    2 - La distanza di sicurezza deve essere almeno uguale allo spazio percorso durante il tempo che passa tra la prima percezione di un pericolo e l'inizio della frenata.

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